Bed & Breakfast "Le Vecchie Mura"
Il tuo soggiorno nel cuore verde dell'Umbria a due passi da Assisi
La città di Cannara sorge al centro della Valle Umbra e si adagia sulla riva sinistra del fiume Topino, alla confluenza del torrente Timia, ad una altitudine di circa 191 metri slm. Il territorio comunale è racchiuso tra i comuni di Assisi, Spello, Bevagna, Gualdo Cattaneo e Bettona. E' ubicata a soli 20 Km da Perugia. I primi insediamenti di questo territorio, inizialmente palustre, risalgono all'anno Mille, quando il conte Valerio Ranieri vi si stabilisce insieme ad altri nobili perugini, trovando un territorio fertile e naturalmente difeso da due corsi d'acqua. Al tempo di San Francesco (tra XII e XIII sec.) Cannara è già un castello con le sue mura, il palazzo della corte e numerose chiese. Nel 1291 il piccolo comune, gravato dalla pressione della vicina e potente Assisi, si sottomette a Perugia, dalla quale riceve in dono lo stemma del Grifo rampante e alla quale legherà la sua storia per molta parte del Medioevo. Nel 1424 Braccio Fortebraccio da Montone concede la signoria di Cannara a Malatesta Baglioni, che i suoi discendenti, non senza interruzioni, terranno fino al 1648, quando il piccolo paese torna ad essere integrato nello Stato della Chiesa senza più intermediari principeschi.
Sulla collina troviamo il centro medievale di Collemancio, nei pressi del quale sorge l'unica area archeologica della Valle Umbra: Urvinum Hortense (citata da Plinio il Vecchio e Strabone). Questa zona è interessata da alcune campagne di scavi che hanno portato alla luce una discreta quantità di reperti, visibili presso l'Antiquarium, e il famoso Mosaico delle terme.
Nel territorio cannarese è possibile individuare testimonianze significative della presenza si S. Francesco d'Assisi: la Predica agli uccelli a piandarca, il Sacro Tugurio e l'istituzione del Terz'ordine Francescano. E' possibile visitare inoltre molte chiese, tra cui ricordiamo quella di S. Biagio, in stile romanico, risalente al secolo XIII, quella di S. Giovanni Battista del XV-XVI secolo al cui interno si trova una tavola di Niccolò di Liberatore detto l'Alunno e quella delle Sacre Stimmate dove è possibile vedere un crocifisso del XV secolo utilizzato il venerdì santo per la Processione del Cristo Morto.
2022 Giorgio Maria Antonio Agnello
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